lunedì 2 dicembre 2013


 

Lunedì della I settimana di Avvento

 

Prima lettura

 

 Dal libro del profeta Isaìa

Il Signore raduna tutti i popoli nella pace eterna del suo regno.

 

 Messaggio che Isaìa, figlio di Amoz, ricevette in visione su Giuda e su Gerusalemme.

 Alla fine dei giorni,

 il monte del tempio del Signore

 sarà saldo sulla cima dei monti

 e s’innalzerà sopra i colli

 e ad esso affluiranno tutte le genti.

 Verranno molti popoli e diranno:

«Venite, saliamo sul monte del Signore,

 al tempio del Dio di Giacobbe,

 perché ci insegni le sue vie

 e possiamo camminare per i suoi sentieri».

Poiché da Sion uscirà la legge

 e da Gerusalemme la parola del Signore.

 Egli sarà giudice fra le genti

 e arbitro fra molti popoli.

 Spezzeranno le loro spade e ne faranno aratri,

 delle loro lance faranno falci;

 una nazione non alzerà più la spada

 contro un’altra nazione,

 non impareranno più l’arte della guerra.

 Casa di Giacobbe, venite,

 camminiamo nella luce del Signore.

 

 Parola di Dio.

 

oppure, se questa lettura è già stata proclamata nella I domenica di Avvento (Anno A), può essere sostituita dalla seguente:

 

 Dal libro del Profeta Isaìa

Ci sarà gioia per gli scampati di Israele.

 

 In quel giorno, il germoglio del Signore crescerà in onore e gloria e il frutto della terra sarà a magnificenza e ornamento per i superstiti d’Israele. Chi sarà rimasto in Sion e chi sarà superstite in Gerusalemme sarà chiamato santo: quanti saranno iscritti per restare in vita in Gerusalemme.

 Quando il Signore avrà lavato le brutture delle figlie di Sion e avrà pulito Gerusalemme dal sangue che vi è stato versato, con il soffio del giudizio e con il soffio dello sterminio, allora creerà il Signore su ogni punto del monte Sion e su tutti i luoghi delle sue assemblee una nube di fumo durante il giorno e un bagliore di fuoco fiammeggiante durante la notte, perché la gloria del Signore sarà sopra ogni cosa come protezione, come una tenda sarà ombra contro il caldo di giorno e rifugio e riparo contro la bufera e contro la pioggia.

 

 Parola di Dio

 

Salmo responsoriale

 

Andiamo con gioia incontro al Signore.

 

Quale gioia, quando mi dissero:

«Andremo alla casa del Signore!».

Già sono fermi i nostri piedi

 alle tue porte, Gerusalemme!

 

 Gerusalemme è costruita

 come città unita e compatta.

 È là che salgono le tribù,

 le tribù del Signore.

 

 Chiedete pace per Gerusalemme:

 vivano sicuri quelli che ti amano;

 sia pace nelle tue mura,

 sicurezza nei tuoi palazzi.

 

 Per i miei fratelli e i miei amici

 io dirò: «Su di te sia pace!».

Per la casa del Signore nostro Dio,

 chiederò per te il bene.

 

+  Dal Vangelo secondo Matteo

Molti dall’oriente e dall’occidente verranno nel regno dei cieli.

 

 In quel tempo, entrato Gesù in Cafàrnao, gli venne incontro un centurione che lo scongiurava e diceva: «Signore, il mio servo è in casa, a letto, paralizzato e soffre terribilmente». Gli disse: «Verrò e lo guarirò».

 

Ma il centurione rispose: «Signore, io non sono degno che tu entri sotto il mio tetto, ma di’ soltanto una parola e il mio servo sarà guarito. Pur essendo anch’io un subalterno, ho dei soldati sotto di me e dico a uno: “Va’!”, ed egli va; e a un altro: “Vieni!”, ed egli viene; e al mio servo: “Fa’ questo!”, ed egli lo fa».

Ascoltandolo, Gesù si meravigliò e disse a quelli che lo seguivano: «In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli».

 

Parola del Signore

 

Preghiera dei fedeli

 

Il Signore conosce il cuore di ogni uomo ed opera per la salvezza di tutti. Certi della sua misericordia e del suo amore, gli diciamo con fede:

 Veglia sui nostri passi, Signore.

 

 Illumina, sostieni e accompagna la tua Chiesa, o Signore, perché possa guidare i passi dei tuoi fedeli per i sentieri che conducono a te. Preghiamo:

 Illumina, o Signore, i governanti del mondo, perché abbandonino la corsa alle armi ed usino delle risorse naturali per il progresso civile e morale dei popoli. Preghiamo:

 Illumina, o Signore, gli ammalati di questa comunità ed aumenta la fede nei loro cuori, perchè non restino delusi quanti t'invocano con fiducia. Preghiamo:

 Illumina, o Signore, la mente dei tuoi fedeli, perché accogliendo i germi di bontà e di fede presenti in ogni popolo, ne facciano motivo di gratitudine e di arricchimento personale. Preghiamo:

 Illumina, o Signore, le famiglie cristiane, perché vivano il loro mistero di grazia e siano testimoni del tuo amore per ogni creatura. Preghiamo:

 Per quanti sono impegnati nelle forze dell'ordine.

 Per quanti vivono l'obiezione di coscienza.

 

 O Padre, accogli benigno le suppliche che ti presentiamo. La prossima venuta del tuo Figlio ci trovi vigilanti e pronti, rinnovati giorno dopo giorno dalla speranza di sedere con te alla mensa del regno dei cieli. Per Cristo nostro Signore. Amen.
 
 
 
CONSIDERAZIONI:
        
Carissimi, penso che tutti avete partecipato alla celebrazione Eucaristica ieri, domenica. Avete ascoltato dalla bocca del celebrante che, con la domenica di ieri, si è dato inizio al nuovo anno liturgico. All’inizio dell’anno della chiesa. Questo inizio dell’anno è chiamato “AVVENTO”. L’anno della chiesa, l’avvento, è l’anno che tutti i battezzati e credenti sono chiamati a vivere per incontrare il Signore Gesù che viene. Gesù che viene attraverso le liturgie di ogni giorno. Che viene mediante la Parola della celebrazione Eucaristica giornaliera.
         Gesù è venuto già, nella natura umana, 2013 anni fa. Nel tempo, oggi, viene continuamente, non per farsi una passeggiata, viene perché vuole incontrare me, te, tutta l’umanità e preparare il cuore alla sua definitiva venuta. Quando sarà?
Nella liturgia della prima domenica di Avvento Gesù ha detto: “Cercate di capire questo: se il padrone di casa sapesse a quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi tenetevi pronti perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo”.
In questo tempo nuovo che il Signore dona a tutti, viviamolo nel fare la sua volontà, nel mettere in pratica la parola che dà ogni giorno.
Il primo invito che viene fatto è di ascoltare le Sua Parola, metterla in pratica e non lasciarsi sorprendere quando verrà.
Signore accresci la mia fede.
 
 

 

 Colui che sta per venire non deluderà la nostra attesa? La storia del centurione romano ci assicura in proposito. Colui che viene è un “salvatore”: questo significa il suo nome “Gesù”; questa è la ragione della sua venuta fra noi, della sua Incarnazione.

 Il centurione non ha chiesto esplicitamente la guarigione del suo servo. Si è limitato ad un appello disperato e, insieme, confidente. Gesù non può restare insensibile. Subito gli comunica la sua decisione: “Io verrò e lo curerò”. Allora il centurione mostra un bel senso di rispetto, cosciente della sua indegnità: “Signore, io non son degno...”. Come avrebbe reagito all’annuncio del mistero eucaristico in cui il Salvatore viene in noi e non soltanto a casa nostra? L’atteggiamento di rispetto e di umiltà di questo pagano sono così belli che la Chiesa ci fa ripetere il grido del suo cuore nel momento della comunione.

 

 

1 commento:

  1. PlaynGo Slots Casino Review | Get up to 30 Free Spins
    PlaynGo Slots Casino review 사천 출장마사지 and see which casino games you 김제 출장샵 can play and win 김포 출장샵 big. Exclusive 순천 출장마사지 promotions, huge bonuses, 세종특별자치 출장마사지 and a fast payouts.

    RispondiElimina